Lo Spazio Faber ospita una nuova mostra artistica promossa dall’Associazione Culturale “Dietro le Quinte… OSA”. È la volta di Marco Galistu di Sassari, che espone la sua arte nelle splendide pareti dello spazio espositivo tempiese.
Marco Galistu è un geometra. La sua professione è fatta di calcoli, misure, ordine e precisione ma nella vita privata è soprattutto un pittore autodidatta che ha scelto questa arte come evasione e sperimentazione. La pittura giunge come risposta alla sua costante esigenza di creatività. Il suo percorso artistico è lungo. Per anni ha svolto ricerche stilistiche e sui materiali. Ha utilizzato tempere, colori acrilici, vernici, bombolette spray, colori a olio. Per acquisire la tecnica pittorica decide di dedicarsi ai falsi d’autore soffermandosi maggiormente su chi considera suoi artisti ideali, suoi maestri: Renè Magritte, Giorgio De Chirico, Leonardo Da Vinci, Michelangelo. Ma è nel Surrealismo di Magritte che ritrova la sua fonte di ispirazione.
A partire dal 2013, partecipa a estemporanee e collettive con l’intento di confrontarsi con altri artisti sardi e imparare il più possibile grazie all’osservazione delle loro tecniche pittoriche.
Attualmente, sta sperimentando la costruzione di alcuni telai in legno servendosi anche di tessuti grezzi (tra cui lino e juta) piuttosto differenti dalle comuni tele in commercio.
Per Marco il Surrealismo è un mondo da spiare attraverso una finestra …una finestra che offre storie sempre nuove che restano sospese in un fermo-immagine realizzato con colori e pennelli. Una finestra che si identifica nel quadro.
L’Arte è una continua ricerca. Il Surrealismo viene vissuto, scomposto, ribaltato per diventare la base di un nuovo modo di vedere la realtà utilizzando materiali che, solo apparentemente, discordano con questa corrente pittorica.
Questo è il mondo di Marco, a metà strada fra la realtà concreta e onirica. Un mondo fatto di colori forti e materici nel quale Renè Magritte passa, comunque, in punta di piedi. La mostra sarà visitabile a partire dal 29 settembre fino al 13 ottobre 2018 negli orari di apertura dello Spazio Faber.
(A cura di Marta Fadda)