Viale Fonte Nuova
L’acquedotto fu impiantato a Tempio nel 1907. Prima il rifornimento dell’acqua era assicurato dai pozzi rionali e dalle fontane periferiche.
L’acquedotto fu impiantato a Tempio nel 1907. Prima il rifornimento dell’acqua era assicurato dai pozzi rionali e dalle fontane periferiche. Ai piedi del colle di San Lorenzo, allora aperta campagna, le portartici d’acqua attingevano ad una rustica fontana che aveva la sorgente sotto una roccia chiamata ancora oggi “Monti di lu passiziu” (roccia del poggiolo) per la sua somiglianza ad un ballatoio.
Deviata nel sottostante viale, accanto al Monumento dei Caduti, fu detta “Funtana Noa” dopo la sistemazione del sito voluta da un sindaco dell’Ottocento che si avvalse anche del lavoro dei detenuti del carcere della “Rotonda”. Il viale è stato ampliato e accorpato al parco noto come Bosco di San Lorenzo, così denominato dalla chiesetta ivi situata e dedicato al santo.
Nella parte inferiore del bosco furono rinvenute mole di tipo romano ed una lapide dedicata ad un soldato che militò “per nove anni” nella legione di stanza nei dintorni di “Gemellae”.